2LAB nasce nel 2014 da un’idea di Carmelo e Mattia Stompo come spazio dedicato alla fotografia e al progetto. Un luogo in cui le immagini non sono solo esposte, ma pensate, discusse, costruite.

In questi dieci anni abbiamo mantenuto la curiosità e l’energia delle origini, intrecciando mostre, talk, workshop e residenze artistiche che hanno trasformato 2LAB in un punto di incontro tra autori, curatori e pubblico.

Oggi continuiamo a muoverci tra curatela ed editoria, i due assi principali del nostro lavoro: progettare mostre e pubblicazioni che nascano da un’idea solida e da una visione condivisa.

MANIFESTO

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Crediamo nella fotografia come atto di verità e di illusione.
Crediamo nella sua forza di ribellione, nella sua fragilità e nella sua potenza politica.
Rifiutiamo schemi predefiniti, tradizioni ingabbiate, convenzioni sterili.
Non siamo un museo. Non siamo una galleria.
Siamo uno spazio vivo, indipendente, radicale.
Scegliamo la complessità contro la superficialità.
Scegliamo la ricerca rigorosa e la sensibilità artistica.
Scegliamo immagini che raccontano, che resistono, che trasformano.
Vogliamo nutrire talenti, coltivare visioni, dare voce a chi osa sperimentare.
Vogliamo infrangere confini, aprire dialoghi, costruire futuri.
2LAB è un crocevia.
2LAB è un laboratorio.
2LAB è un atto di libertà.

2024 | 2026 biennale motoimmobile


moto
immobile, a cura di 2LAB culture contemporanee, si inserisce nel dibattito contemporaneo sul valore e sul ruolo dell’archivio, tema di grande rilevanza che coinvolge le principali istituzioni e operatori culturali, sia italiani che internazionali. L’obiettivo del progetto è indagare il potenziale narrativo dell’archivio, la sua capacità di illuminare il presente e gettare le basi per il futuro. Attraverso una serie di mostre, workshop e incontri, esploreremo l’archivio come una realtà dinamica, capace di modellare la percezione individuale e collettiva. Investigando sia l’aspetto oggettivo che le interpretazioni soggettive delle memorie,  capiremo come  l’archivio non sia un luogo di stasi ma a un terreno fertile per la riflessione, la riscrittura del presente e la visione del futuro.

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